"Tutt a part"
Ridanciano atto unico di Alessandro Procacci in vernacolo o dialetto pesarese che dir si voglia.
Era, questo, uno dei lavori meno rappresentati del grande autore pesarese, ma la riuscita della commedia ci fu riconosciuta dal numerosissimo pubblico che tutte le volte riempiva i 432 posti non numerati dell'allora Teatro Cinema Loreto (1972-73).
Tra le tante "turné" (come dicevamo noi !!) una fu particolarmente,come dire...ruspante.
In quel di Ginestreto, ridente paese dell'entroterra pesarese ci toccò di recitare in un pollaio.
Prima però lo pulimmo con cura, spostando in altra sede le galline ivi residenti.
Loro, le galline, ci guardavano incuriosite ed anche un po' preoccupate pensando forse che fosse giunta...l'ora.
In realtà noi "attori cittadini" eravamo invece molto preoccupati per le eventuali inevitabili beccate.(Perchè le galline, quelle galline, beccavano ...Eccome...!!)
Decisamente non eravamo abituati alle sane ed ormai tramontate consuetudini contadine.
Il pubblico di quella sera, serioso ed attento, oltre che portarsi la personale sedia da casa, portò anche svariate quantità di vettovaglie e vivande e beveraggi di buona gradazione alcolica.
Tutto finì "sa 'na gran magnèda" ed una clamorosa "ciucca".
Poi l'oblìo...Mo ajèrmi di ragazz...



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